Ospitalità

«Attraverso l’accoglienza premurosa degli ospiti, la vita della Comunità fruttifica nella carità e nella condivisione. Onorando tutti gli uomini, i fratelli accolgono nell’ospite Cristo in persona, soprattutto se povero. La prima accoglienza che gli offrono è quella della loro preghiera e della loro pace, nella disponibilità a condividere la loro vita di comunione» (Dalle Costituzioni)

Nella tradizione monastica la pratica dell’ospitalità prima di essere un’opera di misericordia è la conseguenza dell’essere stranieri a somiglianza del Cristo, “Colui che si è fatto straniero per noi scendendo dal cielo sulla terra” (cf. Giovanni Sinaita, Scala III,30). Dal sentirsi anch’essi pellegrini e stranieri su questa terra ad immagine de Cristo emerge per i monaci la solidarietà con gli altri fratelli e sorelle che incontrano sul proprio cammino, soccorrendoli nei loro bisogni materiali e soprattutto nella loro stessa ricerca della felicità che si compie nel cammino di amicizia e fede con il Cristo.

Ecco perché San Benedetto chiedeva di discernere la venuta del Signore nel forestiero che bussa alla porta: “Tutti gli ospiti siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: Sono stato ospite e mi avete accolto” (RB, LIII 1).

Memori di questa tradizione la nostra Comunità si apre all’accoglienza fraterna di tutti coloro che con sincerità ed umiltà chiedono un aiuto nella loro ricerca di Dio In Cristo. Essa mette a disposizione gli spazi della propria casa, ma soprattutto - nella semplicità e senza pretese - il proprio cuore di figli in ricerca del Volto amoroso del Padre dei cieli.

Come vivere la presenza in monastero? Alcune considerazioni

1. Ascolta la tua vita:

nel silenzio Dio ama incontrarti e parlarti

In monastero attraverso il silenzio e la solitudine che si consiglia di vivere e custodire, si può far emergere la “verità della vita”, che le fatiche quotidiane spesso soffocano. Affinché questo sia possibile, per sé e per gli altri ospiti, è bene in modo di limitare allo stretto necessario le comunicazioni in camera o nei corridoi e sempre mantenendo un tono di voce basso. Ti proponiamo inoltre la sfida di limitare l’uso del telefono cellulare, telefonando non in camera ma recandoti all’esterno. - Per qualsiasi ascolto (audio, radio, musica...) ti raccomandiamo l’uso degli auricolari; - Per dialogare con altre persone non utilizzare le camere né i corridoi, ma la sala ospiti o gli ambienti esterni, sempre mantenendo un tono di voce basso. - Tutti quanti osserviamo il grande silenzio della notte, da fine Compieta (ore 21.30) al termine dell'Eucaristia (ore 9.30) del mattino seguente. Al termine del pranzo e della cena ti raccomandiamo di non sostare nel refettorio, ma di seguire il fratello incaricato, recandoti con lui e gli altri ospiti nella sala ospiti, in modo da consentire agli altri fratelli di pulire il refettorio e di mantenere il clima di silenzio che ha caratterizzato i pasti.

2. Dialoga con Dio nella gioia e nella fatica:

preghiera comunitaria, lettura della Parola, discernimento

Unisciti a noi durante i momenti di preghiera comunitari, nei tempi che preferisci; scoprirai, inizialmente, tutta la fatica di entrare in una relazione autentica con Dio, ma col passare dei giorni ne assaporerai i frutti.

- La cappella del monastero è a tua disposizione in ogni momento della giornata per la preghiera personale. Solo abbi cura di non lasciare nulla di personale (Bibbia, libri, indumenti).

- Per partecipare attivamente ai momenti liturgici della comunità, sempre celebrati in cappella, troverai il sussidio proprio all’ingresso. - La preghiera cantata dei salmi richiede per tutti lo sforzo di formare un unico coro dove nessuna voce emerga o si imponga. Per questo, se desideri unirti al canto, ti chiediamo di mantenere sempre basso il volume della voce, in modo da non sovrastare la voce del coro monastico.

- Durante la celebrazione della S. Messa, al momento della comunione, se lo desideri, potrai accedere sia al Corpo sia al Sangue del Signore; per questo percorri con ordine le due file che i monaci formeranno a tale scopo.

- Camminare e riscoprire il contatto con la natura favorisce la meditazione e la preghiera: il parco del monastero è a tua disposizione con panchine e sedie; è fatta eccezione per le aree riservate al lavoro dei monaci. Se invece decidi di intraprendere una gita nei nostri bei boschi circostanti, per una maggiore tutela, ricordati di portare con te il cellulare e di avvisare il fratello portinaio se pensi di allontanarti molto dal monastero.

- Lungo l’anno, a discrezione della comunità, saranno offerte meditazioni sulla Parola (lectio divina) a cui liberamente potrai partecipare.

3. Incontra i monaci e gli altri ospiti:

fraternità e riservatezza

- La Comunità desidera accogliere fraternamente i suoi ospiti, per questo apre liberamente la partecipazione alla ricreazione serale dopo cena tre volte alla settimana (il lunedì, il martedì e il giovedì). Consigliamo a tutti di parteciparvi almeno una volta così da poterci conoscere meglio.

- Ti invitiamo a rispettare tempi e luoghi propri della vita dei monaci; insieme ci aiutiamo a custodire la nostra clausura del cuore.

- Per ogni necessità o comunicazione, ti chiediamo di fare riferimento al fratello incaricato dell’ospitalità (foresterario), che sarà sempre a tua disposizione al termine dei pasti nella sala ospiti; in caso di urgenze puoi fare riferimento al fratello portinaio.

- Due monaci sono anche sacerdoti: con essi è sempre possibile, chiedendo al fratello foresterario, celebrare il sacramento della riconciliazione.

- Se desideri avere un colloquio spirituale con un fratello professo solenne, fai sempre riferimento al fratello foresterario.

- Durante la permanenza è possibile incontrare e conoscere gli altri ospiti. È bene però impegnarsi a riconoscere chi desidera una qualche forma di condivisione da chi invece preferisce vivere un tempo di maggior silenzio e riservatezza.

4. Altre indicazioni utili

- Negli ambienti comuni si ha la possibilità di accedere ad internet attraverso una connessione stabile Wi-Fi. 

- La permanenza in monastero non prevede alcun costo poiché nelle intenzioni dei fratelli l'ospitalità è una diaconia a nome del Vangelo.

Orario quotidiano e variazioni settimanali

Per essere accolti in monastero e richiedere ospitalità

Scrivete un'e-mail all'indirizzo:   foresteria@monasterodumenza.it

Oppure: telefonate in monastero chiedendo di parlare con il monaco foresterario.   Qui i numeri di telefono

Altrimenti è possibile: compilare il modulo segnalato di seguito:   Qui la richiesta di prenotazione digitale

Gli ambienti

del monastero