Osservando l'immagine che illustra questo salmo potremmo essere colti... dal mal di mare. Lo suggeriscono il movimento disordinato delle onde pericolosamente alte e oblique e lo stridente color viola vinaccia dello sfondo.
Tutto ci parla di instabilità: i pellegrini sono all'improviso "travolti da acque impetuose".
Il Salmo, però, non descrive tanto una scena realmente accaduta, quanto piuttosto il timore che possa verificarsi. Nella mente di chi teme la paura si creano fantasmi, talvolta più coinvolgenti della realtà stessa!
Nella scena l'accento è posto su due figure: il Signore, qui chiaramente connotato come il Cristo Risorto - ce lo svelano l'aureola, le vesti bianche e oro, l'atteggimaneto tanto simile a quello dipinto dall'iconografo Teofane il Greco -, e la colomba, che, assurgendo a metafora, si innalza libera.
Dice il Salmo: "Noi siamo stati liberati come un uccello dal laccio dei cacciatori".
Ciò che colpisce nella figura della colomba è l'insieme dei colori: bianco e oro, proprio come gli abiti del Risorto.